Il nido Itaca di Pordenone apre le porte alle famiglie: tre laboratori per promuovere legami e relazioni generative, che possano nutrirsi anche al di fuori degli spazi del Farfabruco e diventare patrimonio sociale.

PORDENONE – Il prolungamento degli orari di apertura del giardino, l’abbellimento degli spazi verdi e le feste dedicate ai bambini, sono le tre azioni pensate dall’equipe educativa del Nido Farfabruco di Pordenone della Cooperativa sociale Itaca, per tessere relazioni tra le famiglie e consentire ai genitori di avere a disposizione momenti di condivisione e confronto insieme ai loro bambini.
Il rispetto delle limitazioni legate all’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 non ha consentito, in questi ultimi due anni e mezzo, alle famiglie dei bambini che frequentano il Farfabruco di avere a disposizione momenti di condivisione tra genitori e bimbi, che risultano sempre importanti per entrambi come momento di crescita e confronto. La strutturazione del nido in bolle, che Itaca ha scelto di mantenere ancora oggi a tutela dei piccoli iscritti, ha inevitabilmente azzerato i momenti in presenza rivolti ai genitori, funzionali a condividere tra loro vissuti, difficoltà ed opportunità. A partire da questa consapevolezza, l’equipe educativa del Farfabruco ha organizzato una serie di proposte laboratoriali, dedicate in particolar modo agli adulti, distinte ma complementari.
INCONTRIAMOCI NEL GIARDINO DEL FARFABRUCO
La prima, “Incontriamoci nel giardino del Farfabruco”, partita il 20 maggio e attiva sino alla chiusura del servizio per la pausa estiva (il nido chiuderà il 29 luglio e riaprirà il 1° settembre), ha promosso la fruizione dell’ampio giardino, che circonda il nido di viale Treviso, al termine della frequenza quotidiana del servizio. Per due giorni la settimana, il giovedì e venerdì, lo stesso è rimasto aperto alle famiglie oltre il consueto orario, permettendo ai genitori di accedervi a partire dalle 15.30 fino alle 17.30 per passare del tempo e fermarsi a giocare con i propri figli, intrecciando relazioni e confronti con altre mamme, papà, nonni e bambini. Il giovedì questa opportunità è stata rivolta alla bolla dei bambini più piccoli, il venerdì alla bolla dei più grandi. L’esperienza è risultata particolarmente gradita soprattutto alle mamme, che hanno riconosciuto il valore dell’iniziativa aprendosi alla conoscenza degli altri genitori, allo scambio di pensieri ed iniziative, nutrendo quel bisogno di fare comunità che oggi più di sempre è percepito quale bisogno collettivo.
PROGETTIAMO IL GIARDINO DEL FARFABRUCO
Altro progetto realizzato è stato “Progettiamo il giardino del Farfabruco”, sempre rivolto a favorire la socialità tra gli adulti, ha visto coinvolti soprattutto i papà, che si sono messi a disposizione, ognuno con le proprie abilità, per abbellire il giardino. Dal progetto, condiviso con l’equipe educativa, alla fase realizzativa, i papà si sono organizzati in autonomia come un vero e proprio gruppo di lavoro, aprendosi con entusiasmo alla complicità e alla cooperazione. Sono così stati allestiti un pannello senso-motorio, un cerchio sensoriale, un angolo cottura in miniatura, utilizzando materiali di riciclo, manualità e fantasia.





FESTA D’ESTATE
La terza azione, improntata alla piacevolezza dei momenti di festa e intitolata appunto “Festa d’estate”, è stata dedicata al protagonismo attivo dei bimbi insieme ai genitori. La bolla dei più piccoli ha dato vita alla canzone sugli animali, già utilizzata dall’equipe educativa all’interno di un progetto di attività e particolarmente apprezzata da bambini e famiglie. La bolla dei più grandi ha reinterpretato in chiave personalizzata la fiaba dei tre porcellini. I due momenti di festa sono stati ravvivati da un clima gioioso, in cui si è respirato il piacere della condivisione e dello stare insieme in leggerezza, guidato dalla spontaneità dei legami e degli intrecci che i bambini sanno così bene favorire ed innescare anche tra gli adulti.
Le tre semplici azioni, che rientrano nella più ampia outdoor education, cui si ispirano le attività del Farfabruco, hanno portato a un esito sorprendente: aver favorito la costruzione di ponti tra le famiglie, che hanno iniziato ad organizzarsi e a frequentarsi in autonomia, al di fuori delle attività proposte dal Nido, per trascorrere insieme anche parte del loro tempo libero. Obiettivo pienamente raggiunto dal Farfabruco, da sempre orientato ad essere un Nido di Comunità, generatore di reti e di prossimità.