Dal 19 al 31 maggio gli incontri con i Circoli Anziani per presentare il progetto sull’invecchiamento attivo che li vede coinvolti con Azienda Speciale Sedico Servizi, Comune di Sedico e Cooperativa sociale Itaca

SEDICO (BL) – Parte oggi 19 maggio alle 17 dal Circolo anziani di Bribano e Longano il ciclo di incontri che coinvolgerà tutti e quattro i Circoli anziani di Sedico per la presentazione del progetto “Argento Vivo”, nato per contrastare l’isolamento sociale delle persone anziane favorendo relazioni sociali e di supporto sia a livello intragenerazionale che intergenerazionale, e per promuovere l’accessibilità ai luoghi di incontro attraverso momenti di aggregazione e coinvolgimento attivo nelle attività dei Centri Anziani e nei momenti di informazione e sensibilizzazione.
“Argento Vivo per riattivare la comunità” punta ad incrementare forme concrete di invecchiamento attivo riducendo quanto più possibile nel tempo le necessità di istituzionalizzazione. In fase sperimentale per nove mesi, incarna un modello di collaborazione tra pubblico, privato e cooperazione sociale sui temi dell’abitare possibile e del cohousing, che risulta innovativo grazie al coinvolgimento attivo dei destinatari principali, ovvero gli anziani. In rete un partenariato virtuoso e motivato composto da Azienda Speciale Sedico Servizi, Comune di Sedico, Cooperativa sociale Itaca, Circolo anziani Mas-Peron, Circolo Bribano-Longano, Circolo di Sedico e Circolo Amici e Anziani di Roe e dintorni.
AMBITO TERRITORIALE DI INTERVENTO
Co-finanziato dalla Regione del Veneto ai sensi dell’art. 4 LR 23/2017 “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo”, il progetto mira alla riattivazione della comunità innescando un meccanismo virtuoso di co-progettazione dal basso, rendendo centrale in questo processo il punto di vista della persona anziana.
Ambito territoriale di progetto il Comune di Sedico, oltre 10 mila abitanti suddivisi in 29 frazioni, il quarto comune più popolato della provincia di Belluno, situato nella parte centrale della Valbelluna tra le Dolomiti Meridionali di Zoldo e il fiume Piave, con territorio comunale in gran parte ricompreso nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Sedico è caratterizzato da un costante e rapido invecchiamento della popolazione, in linea con il dato regionale fornito dalla Regione Veneto, in base al quale l’indice di vecchiaia rilevato (2021) è di 184,5, ovvero 184,5 anziani ogni 100 giovani.
In queste settimane il progetto verrà presentato alle realtà del territorio, Circoli Anziani, associazioni di volontariato, tra le attività in cantiere, che verranno co-costruite con i Circoli, eventi culinari, ludico-ricreativi, di formazione sui temi delle fragilità, eventi di sensibilizzazione e world cafè sui temi dell’abitare possibile.
Il ciclo di presentazione è previsto giovedì 19 maggio alle 17 al Circolo Anziani di Bribano e Longano, mercoledì 25 maggio alle 17 al Circolo Anziani di Sedico, giovedì 26 maggio alle ore 17 al Circolo Anziani Mas e Peron, martedì 31 maggio alle 17 al Circolo Anziani di Roe e dintorni. Saranno presenti Gianluca Funes, direttore Azienda Speciale Sedico Servizi, Marica Lotto, assistente sociale e responsabile Area socio assistenziale, Alessia Zinetti, assistente sociale, Area anziani.
I CIRCOLI ANZIANI
I quattro Circoli Anziani presenti nell’ambito territoriale sono particolarmente attivi sul territorio e rappresentano un osservatorio privilegiato e diretto sulla popolazione anziana attiva. Tra le finalità di “Argento Vivo” promuovere una corretta informazione sulle abitudini sanitarie ed alimentari nella terza età, attivare iniziative rivolte ad attività motorie, cognitive e di socializzazione, monitorare eventuali situazioni di fragilità anche indotte o acuite dal protrarsi dello stato di emergenza.
IL RUOLO ATTIVO DEGLI ANZIANI
Tra gli aspetti di innovazione sociale messi in campo dal progetto, rientra la riattivazione dal basso delle reti sociali attorno al tema dell’anzianità, che per “Argento Vivo” non può che partire dal ruolo centrale degli anziani e dal loro protagonismo nel farsi carico, in rete con la comunità e in modo informato e responsabile, delle modalità e strategie da adottare, per innescare processi virtuosi di invecchiamento attivo.
In quest’ottica il progetto prevede il loro coinvolgimento nella progettazione delle attività ed il loro intervento attivo in associazioni e dei Circoli del territorio, anche sul tema dell’abitare possibile che è, e sarà sempre di più, un tema cruciale per nuovi paradigmi di gestione dell’anzianità, che promuovano forme collaborative di convivenza, in grado di ritardare, quanto più possibile, l’istituzionalizzazione.