IL SALUTO DELL’EQUIPE “VIA DEL CAMPO”

GEMONA DEL FRIULI – “Via del Campo” di Campolessi a Gemona del Friuli, struttura intermedia dell’ASUFC, ha chiuso i battenti il 31 di agosto. Così ora vogliamo cogliere l’occasione di condividere con voi, in poche righe, il percorso fatto in tutti questi anni.
La Comunità terapeutica riabilitativa, nata a fine anni Novanta, è stata una struttura protetta attiva sulle 24h, non sanitaria, creata con l’intento di fornire percorsi riabilitativi per persone afferenti ai Servizi della salute mentale, che aveva come cardine terapeutico la relazione d’aiuto.
In Via del Campo erano impegnati operatori che ogni giorno hanno portato avanti quell’insieme di esperienze, procedure, azioni significative che hanno permesso l’abbattimento dello stigma, la sospensione del giudizio, il superamento dell’etichetta diagnostica a favore di interventi orientati all’inclusione dei beneficiari del servizio.
Il rammarico di noi operatori nasce dalla consapevolezza che gli interventi territoriali, pensati come alternativa e seppur necessari a livello di inclusione sociale, non potranno colmare il vuoto lasciato dalla chiusura di una Comunità, che per definizione presenta caratteristiche intrinseche tali da renderla insostituibile.
Tutta l’equipe “Via del Campo” coglie l’occasione per ringraziare tutti i colleghi, beneficiari e persone con le quali abbiamo condiviso questo lungo percorso fatto di scambio, professionalità, relazioni profonde e chiare. Un grazie particolare va al nostro ex coordinatore Stefano che, anche se in meritata pensione, ci è sempre stato vicino e ci ha sostenuto in questo grande cambiamento.
Questi anni ci hanno permesso di creare legami significativi e forti che non dimenticheremo mai, grazie.

Un saluto dall’equipe VDC

Un pensiero su “IL SALUTO DELL’EQUIPE “VIA DEL CAMPO”

  1. Saluto con amarezza e tristezza gli operatori di “ Via Del Campo “ che ricordo come persone che genuinamente lavoravano con, per e sulla relazione con altre persone con sofferenza psichica. Il rispetto della dignità dell’altro, la tolleranza anche nei momenti più difficili e la solidarietà me li hanno fatti sentire come autentici alfieri della applicazione della Legge 180 capaci, come sono stati, di fare della mancanza dii una qualifica sanitaria specifica una risorsa aggiuntiva. Un ringraziamento anche per avermi insegnato tante cose e mi unisco nel ringraziare Stefano valido coordinatore e amico. Un abbraccio a tutti voi!

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