Dal 13 gennaio 2021, per una volta al mese, formazione e informazione online per familiari e caregiver sui temi dell’invecchiamento e della cura delle fragilità
SACILE – Un incontro al mese di due ore dalle 17 alle 19 rigorosamente gratuito e online su piattaforma Zoom per formare e informare familiari e caregiver sui temi dell’invecchiamento e sulle fragilità dei loro cari. Al via il 13 gennaio 2021 a Sacile il progetto “Vivere la cura”, evoluzione online del precedente progetto “Mongolfiera”, sostenuto con forza dal Comune di Sacile e dalla Cooperativa Itaca, che in città gestisce la Residenza protetta e il Centro diurno per anziani. Se prima del Covid-19 gli incontri venivano realizzati in presenza proprio al Centro diurno, dal 13 gennaio diventeranno online per rispondere all’esigenza di rispettare le normative di sicurezza, preservando la salute e la vita delle persone più fragili, e saranno organizzati e condotti da una professionista psicologa e psicoterapeuta dell’area anziani di Itaca.
L’emergenza da Covid-19 sta avendo un enorme impatto su tutta la popolazione, non solo in termini sanitari o economici ma anche sociali, con effetti particolarmente gravosi sulle famiglie dove familiari e caregiver assistono e si prendono cura di persone anziane in condizioni di fragilità, disabilità e non autosufficienza.
Il nuovo progetto “Vivere la cura” promuove il mantenimento del benessere psico fisico di anziani e familiari attraverso un incontro mensile online, sempre in orario 17-19, in cui sperimentare un nuovo modo di stare insieme. Aperto a tutta la cittadinanza per un gruppo massimo di 15 partecipanti, metterà a disposizione uno spazio virtuale per informarsi sulle caratteristiche dell’invecchiamento e rispondere ai bisogni di assistenza dell’anziano, sia nelle residenze protette e nelle strutture semiresidenziali, sia conoscendo e sviluppando utili strategie per l’assistenza in ambito domiciliare.
Nello specifico VLC offrirà l’opportunità di un confronto e un sostegno a familiari, assistenti domiciliari, badanti per aiutarli a contenere gli effetti negativi di relazioni inefficaci, frutto anche di questo contesto storico di estrema difficoltà. L’iniziativa potrà rappresentare un pratico esempio di contrasto allo stereotipo dell’anziano avulso dalla tecnologia, mostrando come possa essere superata l’idea preconcetta che gli anziani non siano in grado di usare internet e partecipare al gruppo online.
GLI INCONTRI: ARGOMENTI E FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE
I contenuti degli incontri saranno di volta in volta concordati con il gruppo di partecipanti, ognuno dei quali riceverà informazioni e strategie per un processo d’invecchiamento “sano”. I caregiver saranno anche aggiornati sui temi psicologici e fisiologici relativi alle fragilità dell’anziano e alle demenze, ricevendo strumenti operativi per sostenere la relazione affettiva “a distanza” per chi è impossibilitato a stare vicino ai propri cari, perché residenti in Casa di riposo, o semplicemente in altre città. Inoltre, verranno proposte strategie utili a migliorare la qualità delle relazioni affettive con i propri cari a domicilio, nel caso in cui le stesse siano state trasformate dall’insorgere della demenza. Ancora, i partecipanti potranno apprendere le modalità per destreggiarsi nell’ambito dei servizi presenti sul territorio, oltre ad accortezze e conoscenze utili a gestire le persone con fragilità sia negli spostamenti che nell’alimentazione. Sono previsti interventi anche da parte di altre figure professionali tra cui infermiere, fisioterapista, assistente sociale, neurologo, educatore, logopedista.
Info e contatti: Laura D’Ospina (psicologa e psicoterapeuta, Cooperativa Itaca) tel 338-6769566 o l.dospina@itaca.coopsoc.it.