OSSIMORI: SALUTE MENTALE IN UN MONDO FOLLE

10 ottobre 2020 – Giornata Mondiale della Salute Mentale

UDINE – La Naf Spazial “Disturbo?” stavolta è costretta a rimanere in orbita e da quella distanza osserva con preoccupazione quanto sta accadendo sulla Terra in questo difficile anno 2020: gli uomini stanno affrontando un terribile virus che si è diffuso inesorabilmente in tutto il pianeta.
Nonostante quest’ennesima emergenza che, come le guerre, l’inquinamento e i cambiamenti climatici, non guarda in faccia nessuno e non ha patria né colore politico, gli umani si dividono in rissose fazioni e si rimpallano responsabilità, così che forme di darwinismo sociale da una parte e un rassegnato fatalismo dall’altra finiscono per prevalere ancora una volta sul buon senso e sulla solidarietà umana. Non è una novità che i messaggi pacifisti ed ambientalisti, i quali da decenni cercano di trovare oltre che una rappresentanza politica anche una qualche reale risposta concreta, vengano banalizzati o addirittura contrastati dalle classi dominanti; ora stiamo assistendo a meccanismi simili ed altrettanto preoccupanti riferiti alla salute pubblica.
Questa pandemia ha reso evidenti le contraddizioni che da decenni tormentano chi si preoccupa della qualità della vita dei suoi simili: come si fa a pensare alla salute mentale di tutti quando, anche al rischio per la sopravvivenza stessa della specie e del pianeta, sono anteposti gli interessi economici e di parte? Chi mai può condurre una vita gratificante e serena, cioè “sana”, non solo subendole ma anche soltanto sapendo quante ingiustizie e quanta sofferenza sono causate dall’egoismo umano?
“Salute mentale per tutti, ovunque”, il tema proposto quest’anno dall’OMS, può suonare dunque come un ossimoro in una realtà in cui sembra che non tutte le vite vedano riconosciuto lo stesso valore, in cui coloro che cercano di fuggire da guerra e povertà vengono criminalizzati, respinti, lasciati affogare, in cui le donne ancora sono costrette a subire soprusi e discriminazioni inaccettabili e dove ogni forma di rivendicazione collettiva è sottoposta al feroce ricatto del potere economico, in un mondo in cui infine anche la salute, così come già la dignità umana e la libertà, è ridotta a mera merce di scambio.

Comunità Nove

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