Approvato il bilancio 2019 che per la prima volta supera la soglia dei 50 milioni di euro, occupazione in crescita, si consolida la mutualità economica. “L’emergenza Covid-19 ha già cambiato la nostra attività, molte azioni sono state ripensate, molti servizi rimodulati in un’ottica di continuità della gestione. Abbiamo raccolto la sfida di rendere possibili e sostenibili, in quanto essenziali, le relazioni di cura con le regole del distanziamento fisico e sociale” (Orietta Antonini, presidente).
PORDENONE – Il bilancio numero 27 della Cooperativa sociale Itaca si è chiuso con un risultato operativo della gestione positivo, il fatturato ha superato per la prima volta la soglia dei 50 milioni di euro, in aumento l’occupazione, favorevoli anche i riscontri sulla qualità dei servizi svolti ai quasi 30 mila beneficiari di attività socio assistenziali ed educative attraverso più di 200 contratti e 100 committenti sparsi tra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Alto Adige e Lombardia.
Il 3 giugno l’Assemblea generale dei soci della Cooperativa sociale Itaca si è svolta senza la presenza fisica dei soci. Per ridurre al minimo i rischi connessi all’emergenza sanitaria da Covid-19, i lavori hanno previsto l’intervento delle socie e dei soci esclusivamente attraverso piattaforma online e tramite 8 Rappresentanti designati, ai quali le socie e i soci si sono previamente rivolti, indifferentemente nei diversi territori, per conferire loro la delega con istruzioni di voto. Un segnale incoraggiante di vicinanza oltre che di partecipazione sono state le 680 deleghe raccolte con specifiche istruzioni di voto, oltre il 50% degli aventi diritto, che hanno sostanzialmente “costretto” Itaca a ritenere valida l’Assemblea già in prima convocazione (la seconda convocazione era prevista il giorno successivo).
“L’emergenza sanitaria derivante dalla pandemia da Covid-19 ha già cambiato la nostra complessiva attività – afferma la presidente di Itaca, Orietta Antonini -. Molti obiettivi e molte azioni sono già stati ripensati e altri lo saranno a breve, ciò in un’ottica di continuità della gestione e accogliendo la sfida di rendere possibili e sostenibili, in quanto essenziali, le relazioni di cura con le regole del distanziamento fisico e sociale”.
I NUMERI
Il valore della produzione è aumentato da 48,1 milioni di euro nel 2018 a 50,3 milioni di euro nel 2019, registrando un incremento del 4,6%. Parimenti, è cresciuto il costo del lavoro che è passato da 38,4 a 40,6 milioni di euro (+5,5%). È aumentata anche l’occupazione, la presenza femminile è restata all’83% i lavoratori mediamente occupati sono stati 2068 con un incremento del 5,8%, di cui 1242 (il 60%) è rappresentato da soci. Si è registrato, altresì, un consolidamento della mutualità anche economica (migliori condizioni per i soci), che nel 2019 ha superato gli 800 mila euro.
“La solidità patrimoniale e finanziaria della Cooperativa Itaca – afferma la presidente Orietta Antonini – deriva anche da un contesto esterno positivo per quanto riguarda la collocazione in Friuli Venezia Giulia, dove vige l’esenzione Irap e dove il rispetto nella puntualità dei pagamenti da parte dei committenti pubblici ha consentito un minor ricorso all’indebitamento. Inoltre, siamo in una regione che finora ha mantenuto un buon equilibrio nell’esternalizzazione dei servizi pubblici, senza la massiccia privatizzazione presente in molti altri territori”.
In Veneto si evidenziano il rafforzamento nell’area Residenziale anziani con l’acquisizione della gestione della Casa anziani di Fonzaso, nonché lo sviluppo e consolidamento del servizio Operativa di comunità dell’Ulss 2 Marca trevigiana nel lavoro con i giovani sui territori trevigiani e nel veneziano.
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