Udine ha accolto un weekend di laboratori e incontri per indagare, capire, affrontare e superare la paura dell’altro, delle periferie e dell’esclusione sociale. Perché l’arte può essere un potente veicolo di trasformazione sociale che parte dal presupposto che non abbia senso giudicare una paura, condannarla o cancellarla, ma ha più senso ascoltarla e far emergere le sue radici per poterla poi trasformare. Scopri di più nell’articolo di nelpaese.it