IL “GECO” CHE RI-SOLVE I CONFLITTI A SCUOLA

GeCo dettaglioIl 28 ottobre a Sacile “Legare e slegare. L’esperienza della mediazione a scuola”, evento conclusivo che presenterà i risultati del progetto “Ge.Co. Soluzioni per la gestione dei conflitti in ambito scolastico”, che nell’ultimo anno ha coinvolto 500 studenti di quattro Istituti comprensivi tra Sacile, Porcia e Pordenone.

SACILE – “Legare e slegare. L’esperienza della mediazione a scuola” è il tema dell’incontro previsto a Sacile nella sede di Palazzo Ragazzoni lunedì 28 ottobre dalle 16 alle 19.15. Organizzato da Cooperativa sociale Itaca e Città di Sacile, in collaborazione con gli Istituti comprensivi di Sacile, Jacopo di Porcia di Porcia, Torre e Pordenone Sud di Pordenone, rappresenta l’evento conclusivo del progetto “Ge.Co. Soluzioni per la gestione dei conflitti in ambito scolastico”. Importanti i numeri del progetto che, da ottobre dell’anno scorso, ha coinvolto 24 classi, sensibilizzando 500 studenti tra gli 11 e i 14 anni e fornendo supervisione a 30 studenti mediatori.

La giornata sarà strutturata in due momenti: dalle 16 alle 18 l’Atelier di Mediazione aperto a studenti, genitori, personale docente e non docente e famiglie, sarà uno spazio per sperimentare concretamente l’approccio proposto nei percorsi di mediazione, a cura della Rete dei Centri di giustizia riparativa del Veneto con interventi dell’associazione La Voce di Conegliano e Odv Koiné di Padova; dalle 18.15 alle 19.15 la restituzione del progetto Ge.Co. con le testimonianze di insegnanti e alunni mediatori. A moderare i lavori il prof. Marco Di Benedetto, coordinatore del Centro di giustizia riparativa e mediazione penale di Padova per Odv Koiné. Info e iscrizioni: Sara Dall’Armellina – Cooperativa sociale Itaca – s.dallarmellina@lavorosociale.eu, tel. 366 6435104, 0434 504000.

Finanziato attraverso il Piano di interventi per lo sviluppo dell’offerta formativa anno scolastico 2018-2019 della Regione Friuli Venezia Giulia, il progetto si inserisce nell’area tematica legata alla promozione dell’integrazione sociale, al contrasto alla discriminazione e all’educazione alla gestione dei conflitti.

Ge.Co. nasce da una serie di esperienze significative di informazione, sensibilizzazione e formazione alla mediazione scolastica già sviluppate negli anni scorsi all’interno del progetto Medes, finanziato dal programma Erasmus + dell’Unione Europea, che aveva promosso la mediazione scolastica come metodologia innovativa per la prevenzione dell’abbandono scolastico e dei conflitti, all’interno di un partenariato tra le autorità educative locali europee guidato dal Comune spagnolo di Vila-real, e inserito nell’ottica più ampia del gemellaggio con il Comune di Sacile, di cui facevano parte per l’Italia anche Cooperativa Itaca e Istituto comprensivo di Sacile. Il Medes, aveva coinvolto la scuola Balliana Nievo con l’obiettivo comune di alunni, insegnanti e famiglie di radicare, collegare e diffondere lo stile e la mediazione dei conflitti come strumenti utili per prevenire e gestire le conflittualità all’interno della comunità scolastica. È recente il rifinanziamento del progetto per la fase due (Adtrans Medes) che vedrà coinvolte, oltre alle municipalità di Sacile e di Vila-Real, anche La Reole e Novigrad, per continuare nella disseminazione di questo strumento.

Il progetto Ge.Co. si è inserito in questo filone e ha proseguito, di fatto, il grande lavoro iniziato con il Medes, ma con la finalità più specifica di favorire l’interiorizzazione di modelli di riferimento positivi per la costruzione di stili di vita nelle classi partecipanti volti a promuovere la convivenza sociale, il rispetto reciproco, la promozione di comportamenti prosociali e di aiuto. Ge.Co., grazie alla formazione di cui si sono occupate Sara Dall’Armellina e Barbara Pitton, educatrici della Cooperativa Itaca, con il supporto dei mediatori umanistici dell’associazione La Voce, ha offerto a ciascun partecipante – alunno, docente o famiglia – l’opportunità di maturare la capacità di fermarsi, ascoltarsi e ascoltare, confrontarsi a vicenda in uno spazio volontario, confidenziale, in cui il non giudizio e il riconoscimento reciproco sono la base fondante.

I numeri di Ge.Co.

Della durata di un anno, tra ottobre 2018 e settembre 2019 Ge.Co. ha coinvolto 24 classi, sensibilizzando 500 studenti 11-14 anni dei quattro Istituti comprensivi. È stata svolta attività di supervisione dell’aula a 12 studenti mediatori di Sacile (formatisi all’interno del progetto Medes), che hanno fatto mediazioni nell’anno scolastico 2018-2019, e a 18 studenti mediatori (formatisi con un progetto Pon) sempre di Sacile e che in questi giorni inizieranno a fare mediazioni per l’anno scolastico in corso. Fondamentale il supporto degli alunni mediatori all’interno delle sensibilizzazioni fatte con le prime classi dei comprensivi di Sacile e Lozer-Torre, nel corso delle quali hanno raccontato la loro scelta ed esperienza in formazione e in mediazione.

Gli insegnanti formati sono stati 23 di cui 16 del comprensivo di Sacile, 50 quelli sensibilizzati direttamente, oltre a chi è stato presente ai percorsi in classe, mentre i genitori incontrati sono stati 50. Con il supporto di Ge.C.o è stata implementata l’aula di mediazione alla scuola Balliana Nievo di Sacile, mentre alla Lozer di Torre di Pordenone i casi di mediazione vengono seguiti attraverso la formazione ricevuta grazie a un progetto nazionale legato all’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.

I dodici mesi di progetto si sono sviluppati in quattro fasi, le cui attività hanno seguito i tempi necessari ad ogni singolo Istituto comprensivo coinvolto. Si è partiti con la fase di informazione per introdurre alunni, insegnanti e famiglie alla disciplina della mediazione in particolare quella scolastica; a seguire la fase di sensibilizzazione rivolta ad alunni e insegnanti, e specifica sulla mediazione dei conflitti; terzo passaggio la fase di formazione dei mediatori che ha consentito di formare docenti e alunni allo strumento della mediazione scolastica. L’ultima fase ha visto l’avvio in alcuni Istituti comprensivi dell’Aula di mediazione dei conflitti ponendo in atto azioni per favorirne la diffusione.

Tutti gli enti del partenariato hanno già sottolineato la volontà di ritrovarsi anche extra GeCo per una rilettura costruttiva delle esperienze fatte, che permetta una eventuale co-progettazione sul futuro dello sviluppo della mediazione nella scuola, nel rispetto e nella complementarietà dei ruoli di ciascuno.

Fabio Della Pietra

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