La prima gita fuori porta al mare? Troppo banale come idea! Un giretto sul lago di Cavazzo? Scontata pure quella…UDINE – E fu così che noi operatrici in turno il pomeriggio del 22 aprile  decidemmo di organizzare una piccola festa con un gioco che più “ primaverile” non avrebbe potuto essere: dai ragazzi, che facciamo “La tombolata di Pasquetta!”. Sì sì state tranquilli, che ci sono pure i premi, sennò che tombola sarebbe?
Ecco, radunati tutti i ragazzi della Comunità in sala, dai, io estraggo i numeri e la collega Alessandra li controlla, mica che a qualcuno viene in mente di fare il furbetto… vero?
Bene, tutti ai posti di partenza! 3… 78… 23… 1… 67… 76… 45… Ambo! Ecco il primo vincitore: il nostro Pablo che, contento come una Pasqua (o sarebbe meglio dire come una Pasquetta) si aggiudica il premio assegnato, una bella confezione di biscotti che, tutto contento, scarta con piacere esplicitando un “Gracias” a 64 denti.
Il fortunello della terna e della quaterna è invece William, che a man bassa si porta a casa brioches e Pavesini che in modo molto generoso decide di condividere con gli altri ragazzi…
4… 77 (le gambe delle donne)… 90…. 22…. 55… 34… 12… e Raffaele grida “Cinquinaaa”. Ecco il primo grande vincitore della giornata, che si aggiudica il desideratissimo uovo di Pasqua al cioccolato al latte, ma soprattutto l’ ambita sorpresa che è, squillino le trombe, rullo di tamburi, uno yo-yo. Noo, che tristezza Raffaele, vabbé dai però il cioccolato è buono.
E adesso proseguiamo con gli ultimi numeri. Pablo sta per 5, Raffaele per 7, numero dopo numero passa in pole William, che sta per vincere la tombola…..Si ma prima aspetta che ricontrolliamo tutti i numeri eh… Dopo “ severissimi e rigidi protocolli di verifica” il secondo uovo di Pasqua con annesso pelouche viene consegnato a Willy, che dopo attenta valutazione decide di chiamare Billy. Beh, non fa una grinza, Billy l’orsetto di Willy! Per festeggiare spariamo in aria un lancia coriandoli col botto al ritmo di “We are the champions”.
Grandi sorrisi e manifestazioni d’affetto da parte di tutti, anche perché a pancia piena si è tutti più felici. E così al termine della tombola vissero tutti felici e contenti, si ma la festa non è ancora finita. Accontentiamo anche Stefano che, pur non avendo partecipato al gioco, voleva una bella cena: salsicce e polenta per tutti, e per oggi non pensiamo alla glicemia! Ragazzi, allora, alla fin fine direi che un pezzo di cioccolato lo meritiamo anche noi operatrici, voi che ne dite? Scusate ma… cosa vuol dire che a noi regalate lo yo-yo?

Samantha Bogoni