UNA SOCIETÀ INCLUSIVA GRAZIE ALLA TECNOLOGIA

Gli scenari futuri del lavoro di cura, anziani fragili e il ruolo delle nuove tecnologie per supportare le relazioni umane e contrastare la solitudine, integrando l’assistenza a domicilio a supporto anche delle famiglie.

TAVAGNACCO (UD) – “Una società inclusiva grazie alla tecnologia. Gli scenari futuri del lavoro di cura”, era questo il titolo della speciale giornata di formazione ad ingresso gratuito – svoltasi lo scorso 15 novembre nella sala comunale Egidio Feruglio a Feletto Umberto – promossa dall’area Anziani Territoriale della Cooperativa sociale Itaca e dedicata a tutte le proprie operatrici impegnate quotidianamente nei servizi domiciliari rivolti agli anziani. Il corso di formazione, per l’occasione, era aperto anche alla popolazione ed accreditato Ecm per le professioni sanitarie e sociali.
Durante il meeting della durata di tre ore, i presenti hanno assistito alla proiezione di spezzoni di un film inedito in Italia, “Robot and Frank” (Usa 2012, Premiato al Sundance Film Festival), capace di toccare con delicatezza il tema della dipendenza dell’anziano con iniziali problemi cognitivi e il ruolo delle nuove tecnologie nel possibile sostegno alla fragilità, non come sostituto ma a supporto della relazione umana, per contrastare la solitudine e prestare il miglior supporto possibile in termini di qualità per la persona fragile e la sua famiglia.
Successivamente è stato possibile ascoltare le testimonianze di due relatori del calibro della dottoressa Katia Pinto, presidente dell’associazione Alzheimer di Bari, e del dottor Oscar Zanutto, responsabile del progetto Ecare per l’Israa Treviso, i quali hanno saputo coinvolgere il pubblico con maestria, raccontando ciò che di innovativo si fa nelle loro realtà sul piano dell’integrazione tra assistenza domiciliare e tecnologia, quando, al di là dei farmaci, le strategie comportamentali e relazionali possono avere un grande peso nella gestione dell’anziano con demenza all’interno del proprio domicilio.
I partecipanti hanno concluso la serata con un momento conviviale, nel corso de quale sono fluite ulteriori idee e si sono scambiate buone prassi che attraverseranno l’Italia da Pordenone a Bari. Una giornata proficua di sapere e scambio.

Annapaola Prestia

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