Il 5 ottobre (chiusura il 19 ottobre) alle 12.30 il PAFF di Pordenone prenderà “Vita dai colori” del Progetto Autismo di via Canaletto. L’esposizione, nata all’interno del laboratorio condotto dall’artista Guido Fantuz, utilizza la tecnica del monotipo per creare un ponte di condivisione tra le persone. Previsti percorsi assistiti alla mostra, che è ad ingresso gratuito.
PORDENONE – Libertà, natura e affetti sono i tre elementi chiave della mostra artistica “Impronte. Vita dai colori” che sarà inaugurata il 5 ottobre alle 12.30 al PAFF di Pordenone, Palazzo Arti Fumetto Friuli. “Impronte” nasce da un laboratorio condotto dall’artista Guido Fantuz, esperto nella tecnica del monotipo, con alcune persone che frequentano il Progetto Autismo di via Canaletto ed è motivata dalla necessità interiore di esprimersi, raccontarsi e trasmettere le proprie emozioni all’osservatore per creare un ponte di condivisione proprio tra le persone. La mostra, che comprende una cinquantina di opere realizzate con il monotipo e sarà ospitata nella Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Armando Pizzinato, è organizzata dalla Cooperativa sociale Itaca in collaborazione con Comune di Pordenone, Regione Friuli Venezia Giulia e PAFF, e resterà aperta al pubblico con ingresso libero sino al 19 ottobre. Scarica la locandina
Scardinare gli stereotipi nei confronti delle persone con disabilità intellettiva, dando massima attenzione ai loro desideri, aspettative e motivazioni è la mission del “Progetto Autismo” di via Canaletto a Pordenone. Servizio costituito da un Centro Diurno e da un Modulo Autismo, nato da una co-progettazione tra Aas n.5 Friuli Occidentale e Cooperativa sociale Itaca, si rivolge a persone con disturbo dello spettro autistico e con importante disabilità intellettiva. Uno dei principali obiettivi è creare legami con la comunità circostante per favorire processi di inclusione, potenziare il senso di appartenenza attiva al territorio e valorizzare l’individualità della persona in quanto tale e libera da etichette stigmatizzanti.
Affinché l’inclusione sia reale, si rende necessario un processo bidirezionale, un dialogo aperto dove non solo le persone con disabilità intellettiva possano imparare a stare nel contesto sociale attraverso percorsi educativi specifici, ma anche l’ambiente si presti ad un processo di adeguamento, creando le condizioni favorevoli ad accoglierle, ognuna con il proprio personale bagaglio.
“Impronte” diventa così uno dei possibili strumenti per iniziare a costruire un ponte con la comunità e nasce dalla positiva esperienza con un artista pordenonese, Guido Fantuz, che ha messo a disposizione il suo tempo libero e la sua professionalità attraverso la conduzione di un laboratorio artistico con la tecnica del monotipo all’interno del Progetto Autismo. Un’occasione preziosa per tutte le persone coinvolte, beneficiari del servizio e operatori, che ha consentito al signor Fantuz di approcciarsi ad una realtà che prima non conosceva, lasciandosi accompagnare in un percorso di conoscenza delle persone e della disabilità intellettiva che lo ha portato a vivere una nuova esperienza personale.
Con questo spirito e da queste premesse è nato il laboratorio artistico, dove tecnica e strutturazione guidate, supportate e orientate dall’esperienza del maestro Guido, si sono intrecciate con un forte desiderio di espressione interiore. Tre gli elementi chiave delle “Impronte” di via Canaletto: il concetto di libertà, rappresentato dal mare e dal volo delle farfalle; la natura, attraverso i paesaggi; gli affetti, con le immagini delle case e dei piccoli paesi.
Filo conduttore della mostra la natura, con il suo modificarsi nelle varie stagioni e il suo esprimersi attraverso l’erba, gli alberi, i paesaggi campestri, il mare, la collina, il bosco, i laghi, le farfalle, le cavallette. E poi l’estate, rappresentata dagli artisti con le barche e il mare; l’autunno, con le foglie che cadono e i paesaggi di campagna; la primavera con i fiori e le farfalle; l’inverno, con gli alberi ghiacciati.
“Impronte. Vita dai colori” resterà aperta dal 5 al 19 ottobre (ingresso libero) nella Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Armando Pizzinato, sede del PAFF in viale Dante 33 a Pordenone, nelle seguenti giornate: dal lunedì alla domenica ore 9-12.30; venerdì, sabato e domenica anche 15.30-18.30. Per percorsi assistiti alla mostra chiamare 340 3789255 (Cooperativa Itaca). Info: centrodiurnomoduloautismo@itaca.coopsoc.it – T. 340 3789255.