GESTIONE DELLA SICUREZZA DELL’ASSISTITO AFFIDATO

Nuovo evento Ecm targato Itaca rivolto a tutte le professioni sanitarie e ad assistenti sociali. Pordenone 30 novembre h 14.30 Fondazione Opera Sacra Famiglia

PORDENONE – Le responsabilità multidisciplinari nei percorsi di cura integrati e la posizione di garanzia degli operatori, torna a Pordenone la formazione Ecm targata Itaca con il corso “Gestione della sicurezza dell’assistito affidato. Le disposizioni di sicurezza delle cure e della persona assistita”. Previsto il 30 novembre dalle 14.30 alle 19 nella sede della Fondazione Opera Sacra Famiglia in viale De La Comina 25, l’evento è rivolto a tutte le professioni sanitarie (4,5 crediti Ecm) e ad assistenti sociali (4 crediti). Previsto l’intervento alla tavola rotonda tra gli esperti del magistrato dott. Federico Facchin, sostituto procuratore del Tribunale di Pordenone. Iscrizioni online entro il 25 novembre sulla piattaforma Formazione ItacaScarica il programma completo Scarica il volantino

Responsabilità personale, posizione di garanzia e obbligo giuridico, sicurezza e clima di lavoro, prescrizione e somministrazione dei farmaci, riduzione del rischio e dispositivi di tutela e protezione sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati il 30 novembre a Pordenone all’interno del corso “Gestione della sicurezza dell’assistito affidato”. Docenti della giornata formativa il dott. Mauro Marin – direttore del Distretto sanitario urbano Noncello dell’Aas 5 “Friuli Occidentale”, la dott.ssa Clarissa Guggiana – medico chirurgo specialista in Medicina del lavoro, la dott.ssa Barbara Basso – responsabile farmacovigilanza e monitoraggio delle prescrizioni farmaceutiche dell’Aas 5 e il dott. Ranieri Paier – infermiere forense, consulente tecnico del giudice presso il Tribunale di Pordenone.

Il corso si propone di fornire ai partecipanti elementi informativi e formativi sul principio di responsabilità personale, corresponsabilità, affidamento, posizione di garanzia, nonché sull’analisi del rischio di errore nella gestione del farmaco. In primo piano garantire la sicurezza nelle strutture socio sanitarie mediante la costruzione di un buon clima di lavoro e la gestione dello stress.

La legge 8 marzo 2017 n. 24 afferma la necessità di garantire il controllo delle situazioni di rischio e la sicurezza, mediante l’insieme delle attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie, nonché all’utilizzo appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche ed organizzative, sottolineando il ruolo degli operatori che a diverso titolo vi operano.

Sulla traccia di questi principi, l’evento formativo Ecm del 30 novembre mira ad integrare le diverse competenze professionali attraverso l’analisi e la riflessione sugli elementi normativi, operativi e deontologici utili ad accrescere le competenze professionali necessarie a rispondere in modo adeguato ai bisogni delle persone assistite, aumentando la sicurezza e riducendo i livelli di rischio.

Fondamentale in tal senso il significato di posizione di garanzia che gli operatori sanitari hanno nel rapporto con la persona assistita (posizione di garanzia in quanto obbligo giuridico contro qualsivoglia rischio o danno che possa minacciare l’integrità della persona). A tal proposito, gli operatori assumono diversi livelli di responsabilità in relazione ai singoli ruoli, che non si limitano all’erogazione della propria prestazione ma comprendono anche il dovere di garantire la continuità assistenziale tra i diversi setting di cura.

L’utilizzo di strumenti d’integrazione – quali regolamenti, linee guida e protocolli, o, così come previsto nell’art. 5 della legge Gelli, buone pratiche clinico assistenziali e raccomandazioni previste dalle linee guida – costituiscono elemento di garanzia della qualità delle cure adeguate, in quanto orientano a priori la condotta degli operatori, qualora messe in atto con diligenza, perizia e prudenza.

I risultati attesi nell’erogazione delle cure non possono prescindere dalla costruzione di un clima lavorativo sereno e positivo e dal contenimento delle situazioni stress correlate a cui vanno incontro gli operatori, in quanto, assieme alla capacità di accoglienza, ascolto e costruzione di una buona relazione con la persona assistita, sono elementi determinanti della qualità dei servizi erogati.

Si affrontano i temi dell’appropriatezza prescrittiva e dell’individuazione dei processi a rischio di errore terapeutico in modo da fornire indicazioni sulla riduzione del rischio. Inoltre, sono approfonditi alcuni aspetti della gestione del rischio clinico e delle raccomandazioni ministeriali principalmente legate a farmaci o procedure di interesse territoriale.

La partecipazione al corso è gratuita per i soci lavoratori e i dipendenti a tempo determinato della Cooperativa sociale Itaca, mentre per gli esterni e i lavoratori a tempo indeterminato (non soci) la quota è di 30 euro. Segreteria organizzativa: Provider ECM FVG Itaca, Tel. diretto 0434504002 (martedì e giovedì dalle 10 alle 12), Centralino 0434504000.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.