Da Erasmus + i laboratori di Itaca per far crescere gli imprenditori sociali del domani
SPILIMBERGO (PN) – Un laboratorio sull’autoimprenditorialità sociale rivolto ai giovani per avvicinarli al mondo imprenditoriale, ad organizzarlo lo scorso 27 giugno a Spilimbergo la Cooperativa sociale Itaca attraverso il locale Progetto Giovani comunale. Il workshop è stato occasione per avvicinare i ragazzi ai temi dell’impresa sociale, discutere delle competenze e capacità di leadership necessarie per avviare una start-up, comprendere gli strumenti funzionali allo svolgimento di campagne di marketing. Tutto ciò attraverso percorsi di formazione innovativi che hanno visto la costituzione di piccoli gruppi di imprenditori che, a seguito di attività di brainstorming, si sono sfidati a colpi di progetti di impresa.
Artefici dell’iniziativa due nostre socie, Luisa Teston e Gaia Serafini che, dopo aver preso parte ad un training in Turchia tra l’11 e il 16 febbraio scorsi all’interno del progetto “360 Degrees Entrepreneurship”, sulla scorta della loro esperienza hanno pensato insieme ad Itaca di farsi promotrici di una serie di attività di follow-up. Nell’organizzazione dei laboratori prezioso è stato il supporto del Progetto Giovani spilimberghese che ha messo in campo un’efficace campagna di promozione. Intanto ad ottobre è già previsto “Ca’Spazio a Cavallino Treporti (Ve), un nuovo laboratorio rivolto ai ragazzi che afferiscono al locale Centro di aggregazione giovanile, sempre gestito da Itaca, durante il quale verranno simulate la creazione di uno spazio di accompagnamento e l’emersione di idee imprenditoriali attraverso esercitazioni con il Business Model Canvas.
Il progetto 360 Degrees Entrepreneurship, a cui Itaca è stata invitata a partecipare e di cui seguirà una seconda fase di formazione a Malaga nel mese di settembre, è stato finanziato dall’Agenzia Nazionale Turca nell’ambito della linea di finanziamento KA2 – Partenariati strategici per la gioventù del programma Erasmus +. Attraverso questo progetto europeo i cosiddetti “youth workers” potranno beneficiare della combinazione della conoscenza di università, organizzazioni non profit e imprese sociali al fine di produrre opportunità imprenditoriali e accrescere la loro capacità di impiego nel mercato del lavoro. Percorsi di formazione come quello a cui hanno partecipato Luisa e Gaia non solo promuovono lo sviluppo di creatività, skills comunicative, pianificazione finanziaria e strategica, ma offrono la possibilità di porsi come futuri educatori all’imprenditoria sociale, generando vantaggi per tutto il territorio.
Alessio Romito