LA STORIA DELLA MIA VITA

giochi-12Raccogliere la vita delle persone con demenza

Trieste 22 novembre ore 18

“Un piccolo libro per riflettere, per condividere, per ringraziare. Lavoro con le persone anziane e le loro famiglie da molti anni e ne sono felice. Perché scegliamo questo lavoro? Ciascuno ha la sua risposta. Io ringrazio la nonna Pina, ho ascoltato le sue storie per imparare la vita”. Così Laura Lionetti introduce “La Storia della mia vita – Raccogliere la vita delle persone con demenza”, il libro di cui è co-autrice con Marco Fumagalli appena edito da Maggioli, presentato in anteprima nazionale nei giorni scorsi a Bologna all’interno del Forum Non Autosufficienza. Il volume sarà al centro dell’incontro previsto il 22 novembre alle 18 alla Libreria Lovat di Trieste in viale XX Settembre 20 (scarica la locandina). Assieme a lei, esperta in progettazione e organizzazione di servizi per anziani e formatore in area socio sanitaria, Claudio Favaretto, formatore e titolare di Ol’Boys, prima azienda italiana specializzata in giochi e strumenti terapeutici dedicati ad anziani affetti da decadimento cognitivo. Tree with flowers and butterflies
“Il libro nasce per riflettere, condividere e raccontare quanto sia prezioso e importante raccogliere le storie di vita delle persone affette da demenza. Abbiamo bisogno di ricomporre le storie – spiega Laura Lionetti – per ricomporre il senso del fare e il senso della cura, per andare vicini alle persone e sentirne le emozioni, a costo di commuoversi e avere paura, ma anche di ridere e intenerirsi, a costo di vivere”.
L’approccio centrato sulla persona e i modelli di intervento per la demenza “ribadiscono e dimostrano l’importanza di essere Persona e il valore della conoscenza della biografia come elemento necessario per una vita dignitosa. Siamo perché ricordiamo – prosegue Lionetti -, ma se ad un certo punto non si ricorda più, allora dobbiamo raccogliere le storie, in modo che le persone continuino ad essere intere perché presenti negli occhi di chi le guarda”.
“La Storia della mia vita” è un album dei ricordi, che nasce per poi venire completato dalle persone con demenza e dai familiari e persone di riferimento, e “può essere utilizzato quotidianamente per conoscere meglio la persona, per aggiungere qualche informazione, per proporre alla persona affetta da demenza di guardarlo, da solo o in compagnia, per individuare attività e strategie adatte alla persona”.
E il presupposto è semplice, ma mai scontato: “per realizzare servizi realmente centrati sulle persone, è necessario conoscerne le storie e condividere come équipe di cura un sincero interesse per la vita di ciascuno – sottolinea Lionetti -, per i giorni passati e per ogni giorno presente, per gli aspetti vitali della quotidianità”.
Da qui la necessità di raccogliere le storie di vita “assieme alle persone con demenza e ai familiari, costruendo relazioni di fiducia attraverso la narrazione condivisa, integrando la biografia nella valutazione psicologica, realizzando laboratori e attività individuali, nei servizi e a domicilio, interpretando ciò che viene spesso definito come “disturbo del comportamento” della persona con demenza ma, in realtà, è solo una modalità di comunicazione connessa all’ambiente”.

Fabio Della Pietra

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