CIAO VALENTINA

Valentina Mazzon

Valentina Mazzon

Alcuni addii non sono per sempre. Non sono la fine. Semplicemente significano: mi mancherai finché non ci incontreremo di nuovo

CONCORDIA SAGITTARIA – Mentre penso a te, immagino il tuo viso rotondo, liscio come la porcellana. Lo vedo sorridente, tra le margherite bianche che si confondono tra tuoi ricci. Non lo so il perché, ma ti immagino così; in un espressione radiosa, con un sorriso “stellare”.
Valentina Mazzon non è stata solo una collega di lavoro, ma anche un’amica speciale. Ha lavorato per molti anni presso il Sad di Portogruaro. Dietro alla sofferenza causata dalla malattia, c’era un carattere forte e tenace. Lei non ha mai smesso di lottare perché la vita la amava davvero.
Ricordo ancora le sue parole all’ospedale: “Sono partita per un viaggio, a bordo di un treno, dove non mi è piaciuto salire”. E avevi ragione tu! Chi vorrebbe salire su quel treno…
Amo ricordarti solare, felice. Avevi il sorriso stampato sulla faccia e una risata che contagiava.
Valentina ha lasciato un segno positivo a chi l’ha conosciuta, insegnando a vivere la vita, secondo per secondo, nonostante le avversità. Dal suo viso si percepiva la fragilità umana, ma anche una forza potente innata. Lei amava le persone e le persone amavano lei. Era e rimarrà sempre una donna straordinaria.
Di lei, mi rimangono sul cellulare, i suoi ultimi messaggi, e la foto del suo profilo. Un girasole con una coccinella. E, tra le mie cose, quella foto bellissima che mi farà ricordare di lei. Ma nei miei pensieri migliaia di immagini e ricordi. Ora, la penso, mentre vola per spazi infiniti. Libera. E voltandosi per l’ultima volta ci fa il suo ultimo regalo: il suo interminabile sorriso.
Ciao Vale!

Monia Bergamo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.