La cooperazione transfrontaliera verso nuovi scenari
Pordenone
Infoday finale per il progetto “Bit Generation: promozione dell’accesso alla società dell’informazione in contesti montani”, finanziato dal Programma Interreg IV Italia-Austria e implementato dal partenariato costituito da Cooperativa Itaca, Provincia di Belluno e Regionsmanagement Osttirol di Lienz. Lo scorso 29 maggio, nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Segato a Belluno, si è tenuto l’appuntamento conclusivo.
Presenti in sala le autorità locali, circa 90 studenti delle classi quinte delle scuole coinvolte nel progetto nell’area bellunese, più alcuni amministratori e tecnici che hanno partecipato in questi anni alle attività di progetto. Queste ultime sono state presentate al pubblico dai rappresentanti dei partner di progetto e dai ragazzi coinvolti nelle attività locali. Gina Streit, partner austriaca, ha raccontato l’esperienza del Campus Osttirol, mentre Chiara Buttignon, della Provincia di Belluno, ha relazionato sui corsi di formazione per amministratori, insegnanti, operatori e albergatori, incentrati sull’uso dei social per la promozione e la comunicazione, e sul ricorso alle nuove tecnologie per migliorare la qualità del lavoro quotidiano.
Tiziana Perin della Cooperativa Itaca ha raccontato il coinvolgimento dei giovani a livello locale, avvenuto a partire dal bando di concorso “Giovani idee per una montagna a banda larga”, conclusosi a maggio 2014 con il meeting transfrontaliero di Tolmezzo, in cui quasi 40 ragazzi provenienti dai tre territori coinvolti nel progetto si sono confrontati sulle loro idee progettuali per uno sviluppo tecnologico a forte impatto locale, imparando tecniche di progettazione e definendo la fattibilità tecnica ed economica delle loro proposte con esperti del settore.
Il risultato di questo incontro è stata la realizzazione di Carniamoo e DOLOByte, due app dedicate al turismo (mappatura di servizi e mappatura di sentieri), che sono state presentate rispettivamente da Gregorio Ceccone della Cooperativa Itaca, che ha supportato i ragazzi di Carniamoo sulla promozione social, e da Patrik Barattin, ideatore del progetto vincente nel bellunese.
Il percorso di creazione è stato molto articolato ed è un processo in fieri, che ha dato modo ai ragazzi, oltre che di realizzare un piccolo sogno nel cassetto, di imparare a governare la complessità della realizzazione pratica di un’idea e anche di confrontarsi con gli adempimenti burocratici connessi con l’avvio di impresa. Questo percorso ha portato ben oltre l’obiettivo progettuale di migliorare la cooperazione transfrontaliera sulle nuove tecnologie, dando la possibilità ai ragazzi di acquisire competenze di autoimprenditorialità con una formazione estremamente pratica, che li ha portati a misurarsi con la fiducia in se stessi, il public speaking, l’importanza dell’organizzazione, il senso di responsabilità e sicuramente anche la risoluzione di conflitti. La presentazione delle attività progettuali si è chiusa con la descrizione della rete di spazi di accesso pubblici a internet (hot spot, wi-fi), realizzata con la collaborazione degli enti pubblici locali.
Il bilancio dell’esperienza Bit Generation è sicuramente positivo: la soddisfazione dei partecipanti alle attività è stata sempre molto alta; le app, così come la rete wi-fi, sono risultati tangibili di sicuro impatto sociale sul territorio; la relazione tra partner è stata sempre estremamente collaborativa e puntuale; e si sono infine create una serie di sinergie interessanti, che oltre ad aver permesso una fluida implementazione di Bit Generation, aprono idee e nuovi scenari per i programmi di cooperazione transfrontaliera in uscita a fine anno.