Dsm Pordenone e Itaca insieme per la salute mentale
Pordenone
Il gruppo “Capitano tutte a noi”, nato all’interno di un progetto frutto della collaborazione tra Dipartimento di salute mentale dell’Azienda sanitaria n.6 Friuli Occidentale e Cooperativa sociale Itaca che lo gestisce, è stato protagonista da maggio a fine luglio di quest’anno di una serie di concerti che hanno visto partecipare la band – con grande successo di critica, anche degli addetti ai lavori, e di pubblico – a numerose manifestazioni, prima tra tutte l’edizione 2014 del festival Folkest. Nei mesi successivi le attività sono proseguite e la caratterizzazione di essere un progetto “aperto” all’ingresso di altri componenti è stata confermata da un nuovo ingresso tra le fila dei musicisti: recentemente si è infatti aggiunto Andrea, un ragazzo di 22 anni che ama cantare e suonare le percussioni.
Il 17 maggio i Capitano tutte a noi hanno partecipato a “Quartiere in festa”, presso Villa Iacobelli a Sacile, con un concerto che mirava a far avvicinare i residenti agli ospiti di Villa Iacobelli, servizio che ospita persone con sofferenza mentale. L’evento è stato un successo e molti hanno applaudito il nuovo repertorio del gruppo, che ha spaziato dai Bluvertigo, ai Beatles, passando per i Doors e Jimy Hendrix. Il tutto si è concluso con un buffet finale organizzato dalla Cooperativa sociale Fai, impegnata nella struttura di Sacile. Sabato 28 giugno i CTAN hanno partecipato per la seconda volta al Coop Rock presso la sede della Coop Futura di San Vito come gruppo di apertura.
Durante il mese di luglio la band è stata impegnata in un mini tour all’interno di Folkest, tutto è nato dalla collaborazione ultra decennale tra Folkest e Coop Itaca e che in questa edizione del festival si è presentata particolarmente attiva e ricca di fermenti di spessore sociale. Il gruppo è stato impegnato il 5 luglio ad Aviano, suonando nella storica cornice di Palazzina Ferro, dove non si era fino ad allora mai tenuto alcun concerto. I CTAN hanno preceduto il concerto–spettacolo di Domenico Castaldo e Figurelle Orkestar, un mix di musica e teatro popolare. “Dopo il concerto tutti insieme siamo andati con l’assessore alla cultura del Comune di Aviano e il gruppo di Castaldo a cenare con una bella pizza offerta dal comune avianese – spiega l’educatore di Itaca, Tiziano Grendene -. É stato un momento in cui si è potuto fare amicizia con Domenico e conoscere da dove nasce il suo progetto”.
“Nel viaggio di ritorno – prosegue Tiziano –, verso le 2 del mattino, una pattuglia di carabinieri vedendo il furgone Itaca aggirarsi con le facce stanche dei musici ha pensato di farci fare una breve sosta, ma ci hanno fatto subito ripartire avendo visto il logo-lasciapassare della Cooperativa stampato sulla fiancata del mezzo, e meno male, perché il sonno era tanto”.
Il 18 luglio i nostri eroi avevano invece appuntamento con il concerto di apertura nella bella Tolmezzo, come apripista della cantante americana Ginger Leigh. “Avremmo dovuto essere a Tolmezzo per il sound check entro le 17.30, per cui siamo partiti verso le 15.30 circa da Pordenone. Arrivati a Tolmezzo, – racconta Tiziano – ci siamo aggirati per le vie per cercare il teatro dove poi abbiamo suonato; un ambiente con un’ottima acustica e molto grande. Abbiamo avuto modo di conoscere Ginger, che parla molto bene l’italiano, dopo il sound check. Meno male che circa 90 persone hanno riempito il teatro, anche perché l’evento si sarebbe dovuto tenere in piazza, ma alcuni giorni prima il Comune ha deciso di dirottare l’evento in teatro per impegni istituzionali concomitanti. É stata una bella esibizione e il lavoro dei tecnici del suono è stato eccellente; numerosi sono stati i riscontri con il pubblico e anche Ginger ci ha ringraziato durante la sua performance. Da ricordare la presentazione magistrale che ha fatto il cantautore romano Edoardo De Angelis in riferimento al nostro progetto”.
“Nel dopo concerto – continua ancora Tiziano -, verso mezzanotte, dopo aver caricato gli strumenti nel furgone, ci siamo messi alla ricerca della pizzeria indicata da De Angelis, in cui l’organizzazione di Folkest aveva organizzato la cena. Un’epopea trovarla, ma nel mezzo della notte De Angelis ci ha avvistati e ci ha inseguito con la sua auto facendoci da guida verso la meta agognata: il ristorante-pizzeria di cui non ricordo il nome…”.
“Siamo arrivati a Pordenone verso le 3.05 del mattino e nel portare a casa tutti, strumenti e uomini, son venute le 5 del mattino per il sottoscritto; spuntava il sole, ma avevamo nel cuore tutti quanti un bellissimo ricordo della serata”.
L’ultima tappa che ha visto i Capitano tutte a noi partecipare al Folkest è stata quella di domenica 27 luglio nella centrale piazza di Spilimbergo. “Abbiamo suonato per circa un’ora con un pubblico per la verità non molto numeroso (circa 30-35 persone), ma comunque è stata un’occasione che abbiamo avuto per suonare il nostro repertorio e farci conoscere. Al termine del concerto il pranzo finale con tutto il team di Folkest e un po’ di nostalgia per l’avventura che era volata. Speriamo di continuare a collaborare con Folkest anche in futuro – conclude Tiziano Grendene -. Un vivo ringraziamento allo staff di Itaca, che ha permesso la nostra partecipazione ai vari eventi, sostenendo il progetto musicale dei Capitano tutte a noi”.
A cura di Fabio Della Pietra