ECCO TAVOLO SCUOLA 14 COMUNI INSIEME PER AIUTARE I MINORI

Latisana

Pronti ad attivarsi, davanti a qualsiasi emergenza che riguardi un minore. Dalla disabilità, al disagio familiare. Dalle problematiche dell’apprendimento, alle situazioni più gravi, dell’abuso e dell’abbandono. Si chiama “Tavolo Scuola” il protocollo di intervento, firmato a Latisana, da tutti gli attori del mondo scuola, sia pubblica che privata, dei servizi sociali comunali e dell’Azienda sanitaria della Bassa Friulana, per definire le procedure di intervento davanti ai casi di disagio che coinvolgono bambini e ragazzi, dalla scuola dell’infanzia, fino alle scuole secondarie, per garantire una presa in carico efficace, senza dispersione di energie e di tempo, proponendo programmi di intervento personalizzati e mirati. Un modello già testato con l’equipe dei minori e che adesso viene esportato nella scuola, a conclusione di un anno di confronto aperto, che ha visto protagonisti i dirigenti degli istituti comprensivi, (scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado) di Latisana, Lignano Sabbiadoro, San Giorgio di Nogaro, Rivignano e Palazzolo dello Stella, gli Isis (scuole superiori) di Latisana e San Giorgio di Nogaro, la federazione italiana delle scuole materne, per gli asili privati e parificati, l’equipe multidisciplinare territoriale dell’Azienda sanitaria, le cooperative dei servizi educativi e assistenziali Codess e Itaca e i servizi sociali dei tredici comuni dell’Ambito della Bassa occidentale, Carlino, Latisana, Lignano, Marano, Muzzana, Palazzolo, Pocenia, Porpetto, Precenicco, Rivignano Teor, Ronchis, San Giorgio di Nogaro e Torviscosa. «È’ la prima volta che nel territorio viene realizzato un protocollo che definisce le procedure operative per un’integrazione fra i vari interlocutori, attraverso una partecipazione costante e puntuale di tutti i referenti coinvolti, istituzioni e privato sociale – ha commentato Salvatore Benigno, sindaco di Latisana, comune capofila dell’Ambito – realizzando così un modello da esportare in altri ambiti, reso ancora più efficace dagli incontri, che al di la della fase programmatoria, si svolgeranno più volte all’anno». Le sei aree di intervento oggetto del protocollo sono quelle della disabilità, dei disturbi dell’apprendimento, del disagio familiare, anche quelli già interessati dai provvedimenti dell’autorità giudiziaria e le situazioni di abbandono, abuso, grave trascuratezza e maltrattamento: il protocollo firmato garantisce una presa in carica, praticamente immediata, al sorgere del problema, con un intervento mirato e personalizzato, in base alla problematiche e con il concorso delle diverse istituzioni.

Paola Mauro

Messaggero Veneto
26-02-14, 43 Gorizia

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