Incontro con Laura Fornasier, Emiliana Moro e Ferruccio Cremaschi
Pordenone
Se per misurare il riscontro dell’iniziativa, organizzata da Cooperativa Itaca e Pordenonelegge, dovessimo basarci esclusivamente sulla quantità di pubblico accorso lo scorso 19 settembre nella sala consiliare del Palazzo della provincia di Pordenone, potremmo dire essersi trattato di un ottimo risultato, per certi versi in atteso. La sala era stracolma di persone, infatti. Se dovessimo poi considerare che ad essere presenti erano tutti i servizi rivolti alla prima infanzia rappresentativi del territorio provinciale, regionale e in alcuni casi anche extraregionale, non potremmo non dirci più che soddisfatti. Se, infine, volessimo basarci sulla qualità del dibattito emerso nonché sugli spunti dei relatori, allora potremo dire che l’evento è stato eccellente ed ha riscontrato un successo notevole.
L’incontro con Laura Fornasier, Emiliana Moro e Ferruccio Cremaschi, moderato dal giornalista Fabio Della Pietra, ed inserito nel ricco programma di Pordenonelegge 2013, era intitolato “Ripensare il nido d’infanzia: uno spazio per i bambini”. L’evento si è incentrato su una nuova visione dello spazio del nido d’infanzia, diventato preziosa occasione per suggerire e sollecitare riflessioni sull’agire e sui ruoli di bambino, educatore, genitore. A parlare di “Abitare il nido d’infanzia come Open Space”, libro pubblicato a febbraio 2013 dalle Edizioni Junior, l’autrice, Laura Fornasier, pedagogista e counsellor, socio lavoratore della Cooperativa Itaca che si occupa di formazione e supervisione pedagogica nei servizi alla prima infanzia, organizza percorsi di sostegno alla genitorialità e interventi formativi per le scuole; con lei il prof. Ferruccio Cremaschi, editor di Edizioni Junior, direttore delle riviste “Bambini” e “Bambini in Europa” e componente del Consiglio Direttivo del Gruppo Nazionale Nidi d’Infanzia; sul tavolo dei relatori anche Emiliana Moro, responsabile dei Servizi Prima infanzia per il Comune di Pordenone, componente del Comitato pedagogico regionale del Friuli Venezia Giulia, la quale ha attraversato, dall’Onmi (Opera Nazionale per la Protezione della Maternità e dell’Infanzia) ai giorni nostri, la storia dei servizi per l’infanzia presenti sul territorio provinciale osservando e vivendo la loro evoluzione.
Il libro che non aspira ad essere né a diventare un “manuale” per l’equipe educativa da applicare passivamente e senza alcuna riflessione. “Abitare il nido d’infanzia come Open Space” è invece un testo che mira a favorire un confronto aperto e costruttivo con gli altri interlocutori che si occupano di servizi alla prima infanzia.
L’autrice del libro, Laura Fornasier, ha sapientemente condotto un lavoro coscienzioso e minuzioso di ricerca-azione, che si è sviluppato nel corso di questi ultimi anni e che ha permesso di coniugare i bisogni pedagogici e sociali dei bambini con le caratteristiche delle nuove strutture che si vanno costruendo oggi in Italia, portando un’innovazione nella modalità di lavoro da parte delle educatrici.
“Abitare il nido d’infanzia come Open Space” vuole essere un’occasione per condividere un’esperienza che ha portato a maturare nuove prassi operative, un libro insomma che può servire da spunto a tutte le educatrici che si apprestano ad operare in un “Open Space”. Allo stesso tempo offre la testimonianza di come sia possibile trasferire la nuova operatività anche nelle strutture tradizionali, costruite con stanze al loro interno e organizzate per sezioni”.