Incontro con Marco Cerri, Miriam Totis e Laura Lionetti
Pordenone
Il focus su Pordenonelegge ha visto un secondo appuntamento legato in qualche modo a Itaca. Il 18 settembre, nell’Auditorium dell’Istituto Vendramini, si è tenuto l’incontro “Badanti. Trasformazioni del welfare, migrazioni femminili, mutamenti del lavoro” con il sociologo Marco Cerri. Indagare la figura sociale della badante come espressione dei processi di femminilizzazione delle migrazioni, dei processi di privatizzazione del welfare e di trasformazione dello statuto del lavoro sociale, ma anche dei processi di mutamento del lavoro post-fordista (precarizzazione, imprenditorializzazione, femminilizzazione, centralità strategica delle pratiche di cura, diffusione di relazioni servili) è stato l’obiettivo della serata organizzata da l’Ippogrifo e Pordenonelegge.
Marco Cerri lavora da oltre trent’anni nella cooperazione sociale, negli ultimi anni ha curato un progetto di Vita Indipendente per disabili nella provincia di Mantova. Svolge attività di formazione, consulenza e ricerca. E’ docente all’Istituto per la Clinica dei legami sociali di Venezia. Collabora con le riviste Animazione sociale, L’Ippogrifo e Emilia Romagna Europa. Ha pubblicato Il terzo settore. Tra retoriche e pratiche sociali (Dedalo 2003), Vendere il dono (Bonanno 2006), Il mestiere del sindacalista (Ediesse, 2009) e ha curato, con Fabio Fedrigo e Laura Lionetti, La rete e la scomparsa della comunità (Libreria al Segno, 2009).
Con lui anche Miriam Totis, presidente dell’Ordine degli assistenti Sociali del Friuli Venezia Giulia, e Laura Lionetti, Progettista sociale e formatore della Cooperativa sociale Itaca.
“Da oltre venti anni le nostre case sono popolate da donne straniere che si dedicano alla cura di anziani e disabili, un fenomeno che riflette le grandi trasformazioni in atto – ha spiegato Marco Cerri, autore del libro -: il nostro progressivo invecchiamento a fronte della pressione demografica che proviene dalle periferie mondiali, la contraddittoria crescita del lavoro femminile, la crisi del welfare, il passaggio dall’economia industriale alla società dei servizi”. Il libro esplora la complessità dei rapporti, a un tempo lavorativi e affettivi, tra l’anziano, la sua famiglia e la badante.
La seconda parte è dedicata all’analisi critica di alcuni aspetti della pratica lavorativa e all’esplorazione delle dinamiche micro-sociali nelle relazioni triadiche tra anziano/famiglia e badante, sullo sfondo delle trasformazioni della famiglia e dei poteri ad essa interni.
“Nella ricerca ho fatto riferimento, oltre alla letteratura psico-sociologica sul tema e a brani di esperienza personale, a opere di narrativa e ad articoli comparsi su quotidiani; queste fonti – evidenzia Cerri – mi sono sembrate particolarmente interessanti per indagare l’immaginario sociale che si è costruito intorno a questa figura sociale”.