Gorizia
Dare la possibilità ai giovani di mettersi in proprio. Fornire loro le risorse per fare il grande passo e contribuire alla ripresa economica. Quante volte l’abbiamo scritto? Infinite. Questo è sempre stato il desiderio espresso un po’ da tutti gli attori del Patto per lo sviluppo. Ma oggi, finalmente, è stato compiuto un primo passo concreto, grazie a fondi dell’Unione europea. Sono, infatti, più di 130mila gli euro a favore dell’imprenditoria giovanile. Potrebbe sembrare una cifra minima, di piccolo cabotaggio ma servirà, comunque, a concretizzare più di qualche progetto.
È quanto riceverà dall’Unione Europea il progetto “Fvg Labor”, predisposto dagli uffici della Provincia di Gorizia e condiviso con le altre tre Province della regione. L’assessore provinciale alle Politiche giovanili, Federico Portelli spiega, per sommi capi, di cosa si tratta. «Ci siamo aggiudicati il bando europeo, grazie a un progetto che ci consentirà di cercare, nella comunità giovanile regionale, idee che possano trasformarsi in progetti e in imprese, che creino una reale occupazione nel tempo, attraverso la generazione di prodotti o servizi utili alla collettività».
Più nello specifico entra il neoassessore provinciale al Lavoro, Ilaria Cecot, che collaborerà con Portelli alla realizzazione di Fvg Labor. «Il senso primo del progetto è di intervenire operativamente sul tema urgente del lavoro giovanile e dello sviluppo, scommettendo sul sapere, sulle potenzialità, sulla creatività, sulla capacità di innovazione e soprattutto sulle idee di giovani che, in questo periodo di forte crisi, vivono una situazione lavorativa instabile e necessitano di collaborazione per vedere realizzata la propria intuizione e il proprio talento».
L’esperienza dei “Fab” Fvg Labor si basa sulla positiva esperienza dei Fab (Faber academy box), progetto già sperimentato con successo dalla Cooperativa sociale Itaca di Pordenone, impresa sociale nata per proporre, soprattutto ai giovani, «un modello di mondo e di comunità sociale nuovo e coerente con la mutevolezza del contesto economico». Attraverso cento giorni di laboratorio di formazione intensiva e di supporto allo sviluppo delle idee e delle competenze sociali, Fvg Labor offrirà ai “giovani progettisti” un supporto all’affinamento dell’idea progettuale, mettendo a disposizione qualificate esperienze professionali coordinate dalla Cooperativa Itaca, che a sua volta si avvarrà della collaborazione di quattro associazioni giovanili, che ciascuna delle quattro province selezionerà sul proprio territorio e che verranno sottoposte a un percorso formativo dalla stessa Itaca. (fra.fa.)
Fonte: Il Piccolo
11-08-13, 23